PIÙ VICINI AL PARADISO

Rodei di struzzi. Villaggi di lebbrosi.Zone di terremoto. Eserciti di Babbo Natale robotici che suonano il sassofono. Istruttori di tai chi in realtà virtuale. Ananas coltivati sul gelido “terzo polo” del pianeta. A tavola con intestini di cavallo con un anziano nomade di etnia kazaka che caccia volpi andando a cavallo con aquile reali. Guidare un “drone viscerale” con un joystick nella “Hollywood dei livestreamer” cinese. Trascorrere i compleanni in una fossa comune. Questo non è un libro sulla Cina come ve lo aspettereste.
Più vicini al Paradiso: Il viaggio di un nomade globale attraverso la Cina e il suo alleviamento della povertà racconta le avventure del giornalista americano Erik Nilsson mentre esplora i deserti, le montagne, le foreste e la tundra del Paese sul dorso di struzzi, cavalli, cammelli e yak per scoprire in prima linea come la Cina ha realizzato un miracolo di riduzione della povertà che non ha precedenti nella storia umana. Tutto ha avuto inizio con 15 viaggi attraverso la zona del terremoto di Wenchuan, dove un cambio di programma ha significato che per
caso è sopravvissuto al disastro che ha lasciato 90.000 tra morti e dispersi. Nilsson ha fondato quindi un’iniziativa di volontariato sull’inospitale “tetto del mondo” e alla fine non si è rivelato solo un reporter, ma è diventato a sua volta parte della storia. Contemporaneamente, si è recato in innumerevoli insediamenti in ogni provincia esplorando soluzioni spesso “strane in senso buono” che hanno consentito alla Cina di superare la povertà estrema a una scala e a una velocità senza precedenti.
Il libro è un viaggio attraverso l’oscurità e la luce letterali e metaforiche, dall’orrore alla speranza e dal “vero inferno” verso il paradiso così come esiste sulla Terra.
Lungo la strada, Nilsson (ri)scopre cosa significa essere ed essere umani. Alla fine si rende conto che la riduzione della povertà in Cina non è solo una storia cinese, ma una storia umana e ciò che significa per tutti noi, ovunque e chiunque siamo.