LA CITTÀ SOCIALISTA
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La città socialista – Origini, utopia e realtà è un agile ma approfondito studio sulla nascita e l’affermarsi di un’idea di spazio urbano condiviso e vincente, condotto attraverso un’indagine a tutto campo che include le varie declinazioni che quest’idea ha avuto nel corso delle epoche.
Si passa così dall’episodio biblico della torre di Babele alla regolarità dei piani di Ippodamo da Mileto, dalle costruzioni filosofiche di Platone e Aristotele alle concezioni ideali rinascimentali; arrivando infine a Robert Owen, Charles Fourier, Etienne Cabet e gli altri socialisti utopisti del XIX secolo e alle successive esperienze sia al di qua che al di là della cortina di ferro. Vengono analizzati i grandi piani urbanistici sovietici ma anche le esperienze occidentali delle città-giardino, i villaggi operai come pure le diverse applicazioni dell’idea fourieriana del Falansterio.
L’autore indaga su aspetti teorici e costruttivi, politici e economici, filosofici ed estetici, cercando di fornire una lucida interpretazione della successione cronologica degli eventi e individuare le conquiste – come i limiti – della maniera collettivista e funzionalista di intendere lo spazio urbano, senza tralasciare uno sguardo sul futuro del vivere comune secondo i principi di giustizia e uguaglianza.
Alessandro Attori, ingegnere edile, è nato nel ‘78 e vive a Gemona del Friuli. Da sempre appassionato di architettura, urbanistica, di tecniche costruttive e di questioni metafisiche e politico-filosofiche, ha affrontato studi sul suo illustre concittadino Raimondo d’Aronco, sull’architettura in Friuli e nel gemonese – epicentro del sisma del ‘76 – e sull’architettura degli anni Venti e Trenta a Trieste. Per Anteo ha già pubblicato nel 2021 I sette grattacieli di Stalin, l’architettura sovietica fra avanguardia e tradizione.